RISK MANAGEMENT – 1 Ottobre 2021 – Autore:  Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni – ASSINEWS 334
L’assicurazione per la responsabilità civile della famiglia è l’esempio più semplice ed evidente del valore sociale e della convenienza economica dell’assicurazione.

Come sanno bene tutti gli assicuratori, in questa tutela si evidenzia al meglio il vantaggio economico di una spesa irrisoria per tutelare eventi con un potenziale danno catastrofico.

Ma procediamo con ordine, partendo dalle definizioni. Secondo il codice civile, la responsabilità civile deriva dal seguente principio: “qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno” (art. 2043 c.c.).
Il termine “responsabilità civile” vale a descrivere sia il corpus di leggi e prassi usate nel determinare il soggetto tenuto a risarcire chi il danno lo ha subito, sia la misura stessa dell’azione riparatoria.

È evidente che la famiglia, intesa come soggetto nella propria dimensione di vita privata, in quanto proprietaria dell’abitazione o affittuaria, proprietaria di animali, committente di servizi domestici, ecc. può potenzialmente causare accidentalmente una moria di danni a terze persone, risultando poi obbligata per legge a risarcire il danneggiato.
Ad aggravare il contesto colposo interviene in particolar modo il nostro codice civile che prescrive una “presunzione” di colpevolezza da parte di colui che ha commesso il danno.

In particolare per i casi di:
• responsabilità dei genitori (art. 2048 c.c. – minore che giocando fa cadere un bambino);
• responsabilità dei “committenti” (art. 2049 c.c. – colf che si fa male in casa o che fa cadere il classico vaso dal balcone);
• danno cagionato da cose in custodia (art. 2051 c.c. – una sigaretta non spenta che incendia la moquette dell’albergo);
• danno cagionato da animali (art.2052 c.c. – cane che morde il vicino);
• rovina di edificio (art. 2053 c.c. – gradino dell’ingresso rotto che fa cadere il postino).

In assenza di una tutela assicurativa apposita di responsabilità civile della famiglia, si è obbligati a far fronte al risarcimento con il patrimonio familiare: con i risparmi faticosamente accumulati e con i propri beni (autovettura e casa compresi!).
E potrebbe non bastare! Di fatto, l’assicurazione della responsabilità civile viene definita dell’art. 1917 del codice civile come quel contratto per cui “[.] l’assicuratore è obbligato a tenere indenne l’assicurato di quanto questi, in conseguenza del fatto accaduto durante il tempo dell’assicurazione, deve pagare a un terzo, in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto”.

Va sottolineato che la giurisprudenza ha consolidato, già dagli anni ‘60 del secolo scorso, la funzione risarcitoria della responsabilità civile, superando la visione sanzionatoria della colpa che prevaleva in precedenza.
Questo implica che eventi anche fortuiti, senza grave colpa della persona responsabile, possono generare risarcimenti di proporzioni imprevedibili in funzione della persona coinvolta, per coprire i vari danni di diversa natura: patrimoniali, biologici, morali, esistenziali, ecc.

Il vaso di fiori che va a colpire il divo del cinema che passeggia sotto casa, può generare un risarcimento in grado di mandare in rovina il patrimonio di famiglie anche molto facoltose. Potremmo così sintetizzare le caratteristiche della responsabilità civile: il danno patrimoniale può facilmente assumere entità cospicue ed è poco prevedibile, scollegato in sostanza dal patrimonio e dal reddito della persona responsabile.

La probabilità degli eventi che fanno scattare la responsabilità civile è generalmente bassa, in particolare i danni di alta entità hanno un probabilità bassissima.
Queste caratteristiche rendono questo rischio, o insieme di rischi, particolarmente adatti al trasferimento in ottica assicurativa.

Il cosiddetto risk pooling, ovvero l’aggregazione di rischi indipendenti che si costituisce nella mutualità dell’assicurazione, consente di immunizzare un rischio di alta intensità ad un prezzo decisamente conveniente.
Inoltre, essendo il rischio a danno elevato sempre meno frequente, l’assicurazione di massimali di indennizzo anche a livelli molto importanti, costa decisamente poco, molto meno di quello che costa in proporzione la prima fascia di tutela.

L’assicurazione della responsabilità civile è un esempio particolarmente efficace per dimostrare la convenienza dell’assicurazione in assoluto, perché la tipologia del rischio, l’entità del danno potenziale, la misura del premio assicurativo, sono direttamente percepibili da chiunque.
Con una polizza di responsabilità civile della famiglia quindi il patrimonio familiare è protetto per i danni fino all’importo scelto in polizza, tutelando anche rischi molto elevati senza esborsi economici significativi. Per tali ragioni la troveremo sempre in cima alla lista della nostra classifica della convenienza assicurativa e nel grafico nel punto con danno massimo e frequenza minima.

Il rapporto tra frequenza di rischio e perdita potenziale è sempre il più alto in assoluto, ecco perché è conveniente assicurarsi. Impropriamente definita RC della famiglia, questa tipologia di polizza è consigliabile a tutti i soggetti, anche non componenti un nucleo famigliare, che hanno di fatto responsabilità civili, secondo codice civile, e che possono incorrere nei danni ad impatto patrimoniale.
Di seguito a titolo di esempio riportiamo un breve test, elaborato sulla base dell’esperienza della fase di intermediazione assicurativa, che si pone l’obiettivo di stabilire un livello di importanza del rischio RC della famiglia, in omogeneità con la trattazione quantitativa sino ad ora adottata per gli altri rischi ed eventi della vita.

È una valutazione certamente soggettiva e opinabile, ma l’intento è quello di sensibilizzare meglio e più propriamente il proprio cliente e far comprendere meglio non tanto la necessità, scontata, ma quanto l’importanza di possedere una copertura per eventi a cui spesso non pensiamo ma che sono fonte di potenziale danno elevato.

 

 

 

 

Il test in domande
Qual è la tua necessità di assicurazione e copertura per la responsabilità civile della famiglia?

Qual è il tuo rischio RC della famiglia?
Esposizione bassa (da 10 a 30 punti): Nonostante risulti che l’esposizione al rischio della tua famiglia sia bassa, ciò non significa che nell’ambito della vita privata sia totalmente impossibile causare un danno involontario agli altri.
Il suggerimento è di non sottovalutare questo rischio e di sottoscrivere una polizza RC famiglia per un massimale non inferiore a 250.000 euro.

Esposizione media (da 31 a 55 punti): l’esposizione al rischio è media, ma emergono dall’analisi alcuni elementi di rischio (*).
Pertanto è consigliabile sottoscrivere una polizza RC famiglia al fine di tutelare il proprio patrimonio. Si consiglia un massimale non inferiore a 500.000 euro.

Esposizione alta (da 56 a 79 punti): l’esposizione al rischio è alta e pochi sono gli elementi che non presentano rischio. Pertanto è consigliabile sottoscrivere a breve una polizza RC famiglia al fine di tutelare il proprio patrimonio.
Si consiglia un massimale non inferiore a 750.000 euro.

Esposizione molto alta (oltre 80 punti): non si deve perdere altro tempo. L’esposizione al rischio è molto alta e pertanto è necessario sottoscrivere al più presto una polizza RC famiglia al fine di tutelare il proprio patrimonio.
Si consiglia un massimale non inferiore a 1.000.000 euro.

Note metodologiche
In particolare si consiglia di sottoscrivere una polizza che preveda le coperture per:
• fatto di figli minori, compreso il caso di dolo di minori
• tutti i componenti del nucleo famigliare (secondo stato di famiglia o delle persone conviventi stabilmente con il contraente)
• proprietà del fabbricato compresi lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione
• responsabilità per la conduzione delle parti comuni
• responsabilità per danni da incendio
• responsabilità per la pratica di sport (attenzione che gli sport praticati a livello professionale o che prevedano l’uso di mezzi a motore o aerei sono generalmente esclusi)
• responsabilità per proprietà e uso di biciclette, mezzi e natanti non a motore.

Verificare inoltre con il proprio intermediario, prima della sottoscrizione, la portata e l’estensione dei suddetti eventi al fine di valutarne l’adeguatezza ai vostri bisogni di protezione assicurativa.
La polizza RC famiglia può prevedere anche delle franchigie (parte di danno che rimane a carico dell’assicurato). Queste sono necessarie al fine di limitare il costo della copertura assicurativa, ma sono di piccolo importo (raramente superiori a 100 o 200 euro).

FONTE