È quanto emerge da una analisi del Centro studi di Unimpresa, secondo la quale anche lo Stato centrale subirà gli effetti dell’inflazione con una perdita di potere d’acquisto pari a 904 milioni e mentre gli enti locali (regioni e comuni) subiranno un danno di 805 milioni, più dei 617 milioni a carico delle assicurazioni e dei 286 milioni a carico dei fondi pensione, mentre la liquidità dei fondi d’investimento sarà erosa per 11,8 miliardi.
“L’aumento incontrollato dei prezzi, a cui stiamo assistendo da mesi, può pregiudicare la ripresa economica e comunque rendere almeno in parte vana il rimbalzo del pil del 2021: è un argomento che sorprendentemente viene poco seguito dal governo, un po’ indebolito dalle liti all’interno della maggioranza e troppo preso dalla vicenda del Quirinale. Nei giorni scorsi ho notato una grande attenzione alla cosiddetta variante Omicron, che per fortuna sembra assai meno pericolosa di quanto si è frettolosamente raccontato. La pandemia da Covid è una emergenza, ma non deve diventare una permanente arma di distrazione di massa per allontanare i riflettori dell’opinione pubblica da temi scomodi” ha commentato il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.
Inflazione: chi è più penalizzato
Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha elaborato i dati della banca d’Italia, a settembre scorso, in totale, sui depositi bancari risultavano 2.040,1 miliardi di euro: su questa somma, che non viene remunerata dalle banche a causa dei tassi d’interesse prossimi allo zero, pesa l’inflazione che è salita al 3,8% (dato di ottobre) e, mangiando il potere d’acquisto, fa scattare una tassa occulta pari a complessivi 77,5 miliardi.
La stangata nascosta dall’aumento dei prezzi è così ripartita:
- 43,4 miliardi sui 1.143,7 miliardi delle famiglie,
- 15,2 miliardi sui 400,6 miliardi delle aziende,
- 3,1 miliardi sugli 81,3 miliardi delle imprese familiari,
- 1,2 miliardi sui 33,9 miliardi delle onlus,
- 904 milioni sui 23,7 miliardi dello Stato centrale,
- 805 milioni sui 21,1 miliardi degli enti locali,
- 617 milioni sui 16,2 miliardi delle assicurazioni,
- 286 milioni sui 7,5 miliardi dei fondi pensione
- 11,8 milioni sui 311,7 miliardi dei fondi d’investimento.
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