7 Dicembre 2021, di Mariangela Tessa

L’aumento dei prezzi, infatti, ha un impatto indiretto sulla liquidità lasciata nei depositi bancari da famiglie e imprese: somme di denaro infruttifere, pari a oltre 2.000 miliardi, che perdono di potere d’acquisto con l’incremento dell’inflazione.

Si tratta, in totale, di 77,5 miliardi di euro: una stangata nascosta che pesa soprattutto sulle famiglie, con una cifra di 43,4 miliardi, poi sulle aziende con 15,2 miliardi, sulle imprese familiari con 3,1 miliardi, sulle onlus con 1,2 miliardi.