Il problema dell’inflazione è molto più grave di quanto appaia.

Non solo i numeri sono spaventosi con un’inflazione che negli Stati Uniti è ai massimi dal 1982, ma è soprattutto l’atteggiamento delle banche centrali ed essere diventato francamente pericoloso. Vediamo che cosa sta succedendo. L’inflazione è ai massimi in tutto il mondo. Lo vediamo ad esempio nel campo dell’energia con il gas che è aumentato di prezzo sui mercati internazionali di dieci volte in 12 mesi. Ma sono tantissime le materie prime ad essere aumentate di prezzo in modo vertiginoso. L’inflazione globale gravita attorno al 6%. Una cifra altissima. Teoricamente le banche centrali avrebbero il compito di tenere a freno l’inflazione, ma come vedremo in realtà la stanno soltanto facendo gonfiare. Qualche mese fa l’inflazione ha cominciato a manifestarsi e le banche centrali l’hanno negata. Per mesi la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea sono andate avanti negando che il fenomeno dell’inflazione fosse reale. Quando proprio non sono più riuscite a negare l’evidenza hanno detto che era transitoria. Tuttavia sempre più soggetti pubblici e privati le hanno letteralmente implorate di fare qualcosa per arginare questo terribile fenomeno che rischia letteralmente di distruggere l’economia.

Ma insomma, com’è possibile che l’inflazione sia al 6% e i tassi delle banche centrali siano a 0? È un assurdo che non si è mai visto. Vediamo concretamente che cosa stanno facendo la Fed e la BCE e perché è assai pericoloso. La BCE contro ogni logica ha giurato che avrebbe mantenuto i tassi a zero per tutto il 2022. Dunque in sostanza ha posto le basi perché l’inflazione possa letteralmente esplodere in Europa. Ma non basta: la Federal Reserve che invece almeno si è impegnata a fare qualcosa, in realtà ha fatto ancor peggio. Nelle due settimane precedenti al Natale ha pompato una cifra record nel sistema economico. Di conseguenza ha attivamente gonfiato l’inflazione mentre in modo assolutamente falso dichiarava di stare preparando una stretta economica per contenerla.

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